TRISTEZZA
Carramba che tristezza!
“Eccoci qua, stasera ci siamo, benvenuta tristezza già… E’ comunque entrata in casa anche se non gli ho aperto la porta, che maleducata poteva almeno annunciarsi…
E’ bastato un semplice passaggio davanti allo specchio e non ho potuto fare a meno di vedere i miei occhi, tristi, spenti, corredati di occhiaie e borse che si potrebbero usare per un anno intero ogni volta che mi reco al supermercato per fare la spesa.
I miei globi tondeggianti sono gonfi come se avessi pianto per tutto il giorno ma non è assolutamente vero , non ho pianto ne ieri ne il giorno prima di ieri, nessuna lascrima…
Allora è la mia anima che soffre, che versa lacrime?
Può darsi.
Cosa sta succedendo di così forte al punto tale da mostrarsi in volto?
Certo è che, in questo periodo, soprattutto nell’ultimo mese di emozioni ne ho vissute tantissime, un continuo up and down, mi riferisco a novembre il mese in cui sono nata e quest’anno ho deciso di festeggiarlo andando a trovare alcuni amici che non vedevo da ben 35 anni, quanti ricordi, quanti abbracci confortevoli e quante risate spensierate, un ritorno al passato che mi ha alleggerito il cuore.”
Questo potrebbe essere la causa di tutto questo dispiacere? Non credo, anzi è motivo di gioia.
“Aspetta, aspetta un momento, forse si tratta di una liason segretissima, il mio appartamento trasformato in un’alcova, dove vivo anzi viviamo momenti fugaci, attimi di felicità pazzesca, di passione, di complicità, di grande intesa mentale, occhi negli occhi, a volte senza alcun bisogno di parlare… Istanti che ci vengono ‘strappati’ quando il tempo a nostra disposizione è scaduto e non sappiamo se nell’immediato, nei giorni a venire potremmo vederci nuovamente.
Eppure nonostante tutto penso che nemmeno questo sia fonte di tanta malinconia, lui è nel mio cuore perciò con me quindi perchè dispiacersi?
Allora da cosa dipende tutta questa dolce, pacata tristezza?
Questo stato d’animo che arriva a trasfigurare il mio volto fa parte del mio essere?
Stasera sento che qualcosa non va…”
Sapete cosa mi succede?
Che sento troppo, ecco che succede!
“Anche se indosso il mio sorriso migliore, quello che la mia anima percepisce, il mio corpo riflette.”