TEMPO

TEMPO

Ehhh… Niente!! Sono le 5 p.m. ed ancora non ho combinato una beata cippa!!!
Ma com’è possibile??
“Ieri sera sono andata a dormire pensando e programmando la mia giornata odierna, puntando la sveglia persino un’ora prima per poter fare tutto con calma, fortuna!!!
Lunedì mattina h. 07.30 a.m. suona la sveglia, mi alzo più stanca degli altri giorni e con un mal di schiena da mansarda, proprio così perchè non è mica facile vivere o meglio muoversi in un sottotetto di 35 mq dove l’altezza massima è di 2.30 mt e quella più bassa 1 mt scarso, avete già capito un movimento sbagliato et voilà mi sono incriccata il groppone!!
Mi vesto a strati, una cipolla non è nulla a confronto, fa un freddo cane”… Metto il guinzaglio a Wasabi, il cane ma non quello freddo e via che si va; colazione e giretto per i bisognini dell’animaletto da compagnia, ma quale compagnia? Si fa sempre gli affaracci suoi una volta ritornate a casa… Ingrata!
Quando sono “indaffarata cerco sempre di evitare il centro abitato, ci sono troppe distrazioni, troppa perdita di tempo per me, infatti ecco, detto fatto come un automa mi sono ritrovata in centro senza neanche accorgemene, suona il cellulare:
Ombri dove sei, ci vediamo per un caffè?
Ok arrivo.
Mentre mi sto dirigendo verso il bar ho la netta sensazione di essermi trasformata in Dory, la famosa pesciolina protagonista del film alla ricerca di Nemo, estroversa, divertente ma distratta” e sofferente di perdita della memoria breve…
Quindi che cazzarola dovevo fare?
Ohh guarda che bella vetrina!!!
Ahh si il caffè! E dopo torno a casa, devo scrivere!
Tohh c’è la Paola, come stai?
Bene grazie e tu? E’ da un pò di tempo che non ci si vede?
Al sentire pronunciare la parola TEMPO, la mia mente comincia ad elaborare: il tempo, oggi non ho tempo per distrarmi, devo fare tante cose, aiutooo ma perchè oggi non riesco a sbrigare le mie commissioni… Tutto questo mentre ascoltavo e rispondevo alla mia amica:
“Ci salutiamo, riparto con fiducia, sono a pochi metri dal bar e le mie orecchie si girano come una parabolica verso le spalle attirate da una specie di grido esultante:
Ombrettaaaaaa, ciaoooooo, cosa fai di bello stamattina, non ti vedo mai da queste parti??!!!
Mannaggiaaaaa, ecco ora mi devo fermare un’altra volta; non che non abbia voglia di farlo ma questa mattina noooo, non ho tempo!
Ciao cara, scusami ma sono di fretta…
Ciao tutto bene, ascolta sarò breve, quando puoi ( avrei voluto rispondergli mai) mi aiuteresti a compilare un modulo online per avere il mio codice ed ottenere determinati certificati?
Cazzarolaaaa, io odio fare queste cose che oltretutto dovrei fare anche per me ma che continuo a rimandare perchè non ho tempo!
Ok oggi non riesco, ho già una settimana incasinata e siamo solo all’inizio”, comunque ci aggiorniamo in questi giorni e vediamo di risolvere!
Arrivo finalmente al bar, prendo un caffè al volo infatti il mio amico mi dice:
Che cavolo sei venuta a fare se poi non riesci a fermarti un attimo?
Ehh pensavo di avere del tempo, risposi.
Fuggo via e cerco di eclissarmi nelle viuzze interne, in lontananza avevo intravisto una persona che probabilmente mi avrebbe fermata… Rientro a casa, il cane è felice, spesa fatta, bidone dell’umido ritirato, controllata la corrispondenza, “dato da mangiare alle gatte fameliche, passata l’aspirapolvere, bene ora tocca a me it’s time for me ma all’improvviso mi ricordo che devo pulire le scale del condominio… ma nooooo!!! Cazzo proprio oggi che non ho tempo e ne ho perso tanto sono già le 12.15 a.m !!! Lo devo fare assolutamente, la ‘simpaticissima’ e cagac….i del secondo piano ha già lasciato le sue missive (esempio qualche foglia secca sui gradini) sottolineando il fatto che è arrivato il momento dell’igiene condominiale, ma che rottura di co…..ni!!!!
Mi organizzo, scopa, paletta, mocho, secchio ed olio di gomito e vaiiii su e giù per 3 piani e giusto per non farci mancare nulla anche una spazzatina fuori alle foglie secche ed una sbattutina ai tappeti.
Evviva i doveri sono finiti passiamo ai piaceri, ricordate? Il tempo, tempo per far ciò che mi piace”.
Rientro in casa, decido cosa sgranocchiare (time 13,20 p.m.) ed indovinate?
Mi suona il cellulare:
Ombretta ci vediamo oggi pomeriggio per un caffè?
La domanda mi sorge spontanea: ma è il tempo a prendermi per il culo o i miei amici? Semplici casualità?
Bohhhh…
“L’unica cosa di cui sono certa è che il tempo che credevo di avere a disposizione in abbondanza almeno per oggi, non ce l’ho…
Ora mi chiedo qual’è elemento chiave per gestire il tempo, ci sono giorni interminabili dove un minuto corrisponde ad un’ora, giornate infinite che non passano mai e riesci a fare tutte le tue cosine con un tempismo straordinario, senza fretta, anzi te ne avanza pure…
Giornate invece tipo questa dove sembra di non aver tempo per fare nulla, come se tutto ciò che devi fare duri un’eternità, perciò le 24 ore ‘prescritte’ durano un nano secondo”.
Cos’è il tempo?
Il tempo è soggettivo?
Possiamo misurare il tempo?
E’ uno stato d’animo?
“Una forma a priori della sensibilità come afferma Kant?”
Una necessità dell’essere umano per controllare gli avvenimenti e organizzare ogni specifico momento?
Ahhh… ok… è tutta colpa del Big Bang,  la nascita dell’Universo, è da quel preciso istante che abbiamo  iniziato a contare il tempo, da quel momento…
Se ti prendo caro Big Bang vedi cosa ti combino, oggi mi hai proprio fregato! Time 18.17 p.m. non ho ancora concluso niente, spero di potermi ritagliare “un pò di tempo stasera, dopo cena, dopo il caffè, dopo aver lavato i piatti, dopo l’ennesima telefonata, dopo il giretto serale con il cane, dopo aver pulito la lettiera delle gatte, dopo essermi messa il pigiama…”
Oggi è la giornata in cui il tempo è dopo e ‘dopotutto’…

 

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