CARO PAPA’

CARO PAPA’

Ciao papi oggi nevica lo sai?
Che meraviglia vivere al mare e vedere la neve!! Capita così raramente…
“Guardando la neve cadere e i fiocchi volteggiare nell’aria mi sono accorta di essere ritornata indietro con la memoria a tanti tanti anni fa, sono ritornata bambina.
Ancora ho tanti ricordi che conservo vivi nella mia memoria, tra cui uno in particolare, ti ho ‘rivisto’ seduto sulla sedia a dondolo vicino al camino nel grande salotto della nostra casa di campagna…
Eri così stanco papi… e probabilmente assorto nei tuoi ricordi, pensieri, che non ti sei accorto della mia presenza…
Ti guardavo, ho visto il tuo volto rigato da una lascima mentre ascoltavi la musica (rammenti mi avevi regalato un giradischi e tanti lp), una canzone in particolare: i vecchi di Claudio Baglioni”, chissà che peso avevi sul cuore…
“Ora sono cresciuta, forse ne avremmo potuto parlare, avrei magari potuto aiutarti…
So cosa vuol dire sentirsi stanchi, non parlo fisicamente ma moralmente, ora lo provo anch’io… A volte sono così amareggiata dalle esperienze di vita che piango, piango tanto e garda un pò chi mi torna in mente, tu proprio tu papino, che mi hai sempre capita, sostenuta ed incoraggiata a non arrendermi mai!!!
Quanto vorrei averti qui, ormai manchi da tanto tempo, troppo!!!” Ne ho parlato con un mio amico ma secondo lui sarebbe troppo doloroso rivedere una persona che non c’è più, forse ha ragione, io ci proverei…
So che tu mi senti, anche a me succede, ma la tua presenza fisica quanto sarebbe bello riaverla ancora…
“Nelle mie giornate burrascose, di solitudine dell’anima , io ancora sento la tua voce, sento ancora il tuo profumo, usavi una colonia e avevi l’abitudine di metterne un pò sul tuo fazzoletto di cotone,  a proposito devo confessarti una cosa: sono riuscita a trovarla è ancora in commercio e ogni tanto, svito il tappo e ti sento… Forse è per questo che certi profumi vengono chiamati essenze, io senzo la tua essenza!!
Sono tante le domande che ti farei, sono curiosa, in particolare mi piacerebbe sapere cosa pensi di me”, della tua sgalisa, che ora è ormai una donna…
I tuoi valori che mi hai trasmesso, giorno dopo giorno li ho sempre portati con me, li ho messi in pratica, cercando sempre di fare le cose giuste, è dura sai… A volte è troppo dura, una faticosa salita la vita, ma cerco di raggiungere sempre i miei obbiettivi, di difendere a spada tratta le mie idee, di essere una persona onesta, di dire con i dovuti modi ciò che penso, lo sai benissimo la falsità, le bugie, l’ipocrisia non mi sono mai piaciute.
“Che emozione in questo momento, scrivo e piango, la mia scrivania ha bisogno di uno scottex, i miei occhiali pure… Dimmi che queste parole sono arrivate fino a te… Dammi un segnale, uno qualsiasi ed io capirò…
Quanto mi manchi dolce papà, so che non ci siamo mai persi quindi inutile dirti che ci ritroveremo…
Ora vado a fumare una sigaretta, ho bisogno di respirare…
Un abbraccio grande, immenso come l’Universo, ciao papà.
P.S.: scusami per lo sfogo, non voglio che tu stia male.”

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