NOIA DOMENICALE
E’ di nuovo domenica che noia, proprio non mi piace questa giornata, provo un senso di avversione, sto sbadigliando come un ippopotamo!!
“La noia purtroppo mi porta in uno stato di apatia totale, dove mi ritrovo a fare qualsiasi cosa pur di far passare il tempo, evitando l’incontro ravvicinato e svaccato del divano, per non cadere ancora di più nella voragine tediosa dell’insoddisfazione.”
Tutto ad un tratto un lampo di genio, anzi di pulizia!
Mi cade l’occhio su quella marea di carta, fogli, foglietti, bigliettini da visita, promemoria ormai sostituiti dall’agenda, wow finalmente ho trovato qualcosa da fare in questo pomeriggio domenicale ancora troppo freddo e ventoso per fare una passeggiata sull’arenile cattolichino.
“Dunque, dunque, sposto tutte le cartacce sparse per la casa, poi anche quelle contenute nei vari cassetti come se in questi mesi si fossero divertite a giocare a rimpiattino e comincio a smistare, questo foglio qui perchè mi serve, questi invece li metto la nel tiretto dei ricordi o meglio nel cassettone dove gelosamente custodisco pagine sparse, block notes, quaderni, riguardanti tutti i miei scritti, dalle biografie alle frasi che mi vengono in mente mentro faccio qualsiasi altra cosa, interviste, report.”
“In mezzo a tutto questo caos cartaceo ho ritrovato graffette, portachiavi, elastici, post it che ormai non appiccicano più ed anche delle fotografie che mi hanno riportato alla memoria momenti divertenti passati in compagnia degli amici, ho persino trovato dei foglietti colorati e ritagliati, ma la calligrafia è diversa dalla mia però, li leggo e mi accorgo che si tratta di ricette culinarie scritte da mia mamma, ehh la mia mamma se al posto di scriverle me le avesse insegnate… ma lei con me non parlava mai di tante cose, le uniche e non poche parole che era in grado di pronunciare nei miei confronti erano di disprezzo…”
Sapete che ho fatto le ho buttate, carta straccia… via via, non mi sono mai servite!!!
“Strappa di qui, accartoccia di la, ho praticamente riempito il bidone per la raccolta della carta, cavolo e pensare che erano così impilate per bene, non immaginavo di essere diventata un’accumulatrice di carta seriale!
Per non parlare della polvere mista a peli delle gatte, ma se non ricordo male proprio stamattina sempre per impegnare il tempo e per pulizia, avevo spolverato e passato l’aspirapolvere… Ma come si spiega??? Bohhh, magia!!!
Sono contenta del repulisti di tutti questi papiri, a volte con la scusa che un domani potrebbe servirci questa o quest’altra cosa ci ritroviamo sommersi da tante cose inutili, ormai sostituite da altre, senza nemmeno rendercene conto.”
“Oppure il conservare, il custodire più del necessario ha un significato più profondo, che dovremmo analizzare magari comodamente sdraiati su di un lettino durante una seduta di psicologia…
Comunque per questa dominicalis ho fatto, tutto più leggero, tutto riordinato e spolverato, fino alla prossimo weekend di ammorbante noiosità!”
“Liberarsi delle cose alleggerisce la vita!!!
Avere troppi oggetti significa avere troppi pensieri!”