CAFFE’
Claudio hai visto?
Incò tu purtà una cichera di caffè, so che ti piaceva tanto, i nostri caffè quanto mi mancano…
Finalmente sabato scorso è stato il giorno in cui ho potuto ritrovarti e abbracciarti…
Che strano effetto rivederti, racchiuso, custodito all’interno di un’urna cineraria così piccola e gelida, ancora non mi sembra vero… E’ stato un brutto compromesso te lo confesso e, a me non piacciono ma che ho accettato pur di riaverti in qualche ‘modo’ ancora tra di noi.
Sapevo che sarei passata da te, ne ho parlato con tuo cugino e sua moglie, che gentilmente mi hanno portato a casa della tua zia, dove tu attualmente ‘risiedi’.
Già dalla mattina il pensiero di te mi ha portato un pò di calma, di serenità e sinceramente questo mio stato d’animo mi ha piacevolmente sorpresa, si perchè già da giorni mi chiedevo quale sarebbe stato il mio comportamento una volta arrivata nella tua dimora, non sapevo quale sarebbe stata la mia reazione guardandoti, oltretutto non volevo piangere come una fontana, non volevo aggiungere dispiacere al dolore che già provano i tuoi cari.
Arriva il pomeriggio in un battibaleno, io e Danilo partiamo il tratto è breve e cerchiamo tra una battuta e un ricordo di stemperare ciò che ci stava aspettando; ok eccoci, entriamo in casa e trovo il bel sorriso della tua zia, non per niente è milanese (piccola nota di vanto ahahah), ci accomodiamo in salotto, due chiacchierine, un bicchiere d’acqua et voilà è arrivato il momento tanto atteso, purtroppo…
Scendiamo tutti e tre nella tavernetta… eccoti qua.
Ti vedo, sei vicino al camino, sulla mensola, con dei fiorellini, la tua pipa che avevi acquistato poco prima che succedesse tutto ciò, la foto… mi piace lo scatto che hanno scelto, grazie.
Devo dire che le prime parole per te non sono state ‘belle’, quasi un rimprovero sai però il bene che ti vogliamo:
Claudio se tu fossi qui ti tirerei tanti di quei calci nel sedere finchè non ti riprendi!!
Noi tutti sappiamo cos’è successo… se solo ci avessi ascoltato, porca miseria che rabbia!!!
Chiedo il permesso di poterti prendere tra le braccia, tua zia è rimasta con me ed è stato un piacere e una condivisione, raccontando anche momenti del tempo trascorso insieme ed ho visto che gli ha fatto piacere…
Una carezza all’urna come per sfiorarti il viso ed un sorriso in ricordo dei bei tempi…
Non è vero che la morte separa, la morte unisce…
17 Febbraio 2022
Ciao amico mio, in a lovely memory.