GAUDENZI GUITARS Mauro Gaudenzi Mastro liutaio.
‘Non c’è niente di più bello di una chitarra… forse due!’
Mauro Gaudenzi, cattolichino d’origine, perito elettronico.
E’ proprio vero quando si dice impara l’arte e mettila da parte.
Proverbio che Mauro ha veramente preso alla lettera, primo perché ha momentaneamente depositato l’elettronica in un cassetto, nella vita non si può mai sapere tutto può tornare utile, secondo ha imparato un’arte completamente diversa, che lo ha reso uno dei più bravi ‘maestri’ in Italia.
Si dirige verso questa professione in maniera particolare o meglio prende un indirizzo completamente diverso da ciò che ci si poteva aspettare.
Mauro, poco più che adolescente, si avvicina al mondo della musica ascoltando diversi generi musicali Queen, Pearl Jam, Pink Floyd, grunge inglese ed italiano Afterhours ad esempio, impara da autodidatta a suonare la chitarra, dal 1997 al 2004 con una band formata con alcuni amici, compongono testi e musiche che suoneranno nei vari locali della Riviera romagnola.
Questa divertente periodo musicale unito con l’esperienza come falegname acquisita nel frattempo, saranno per Mauro le future linee guida.
Come spesso accade mettere in pratica la tua passione in nuovo percorso può inizialmente creare una sorta di paura, credi di non esserne all’altezza, quel blocco che non ti fa andare avanti però una volta superato non ti fermi più…
Proverà a cimentarsi facendo un piccolo lavoro in legno in cambio di un pick-up (microfono per chitarra) ma Mauro in quel momento ricevette molto di più di un semplice amplificatore, fu una frase detta dal suo amico: ora da questo oggetto devi costruirci attorno una chitarra, gli amici ci sono sempre nel momento del bisogno, basta poco e tutto si trasforma.
Nel 2005 Mauro si reca a Pesaro dal famoso liutaio Baldassarri per chiedere consiglio, una volta rientrato a casa, nel suo garage, inizia a costruire nell’arco di nove mesi la sua prima chitarra elettrica, lavoro perfetto, buona la prima!
Ogni chitarra è un insegnamento ma la pratica è il vero studio, i legni che vengono impiegati sono diversi, i più frequenti sono il mogano, l’abete rosso della Val di Fiemme, l’acero, l’ebano ed è fondamentale conoscerli, bisogna saperli trattare, lavorare, oltre che per il suono ed il risultato finale ma anche per il perdurare nel tempo.
Si tratta di un lavoro minuzioso, eseguito da Mauro Gaudenzi con metodicità e precisione chirurgica, una mansione che svolge in perfetta simbiosi con il chitarrista, apro e chiudo parentesi per dirvi che Vinicio Caposela, i Motorpsycho e Carmelo Pipitore chitarrista dei Marta sui Tubi sono tra i suoi clienti più affezionati; più il musicista è intuitivo nel comprendere lo strumento, più viene progettato, costruito, sviluppato su misura in base alle esigenze di chi lo suona.
Ogni chitarra è diversa dall’altra, la base per ognuna di loro consiste nella scelta del legno sia per l’acustica che per l’elettrica, per la suonabilità ovvero la lavorazione del manico che deve essere ‘comodo’ da suonare invece, ciò che contraddistingue ogni singolo strumento e lo rende unico è anche il design, la rifinitura, la personalizzazione, ogni chitarra ha la sua personalità che va di pari passo con il carattere, con le vibrazioni che vengono prodotte del chitarrista ogni volta che appoggia lo strumento al proprio corpo ed inizia a suonare.
Il tempo che Mauro impiega nella costruzione di una chitarra varia dai tre ai sei mesi, vengono costruite in serie (la numero 1 di ogni serie non è vendibile, fa parte dei suoi effetti personali) , tutte rigorosamente fatte a mano nel suo laboratorio e nel suo negozio Gaudenzi Guitars aperto a Cattolica nel 2020.
La sua bravura e la manualità si denota anche dalla capacità di riparare i suddetti strumenti, un dottore specializzato per ogni ‘malanno’, l’affidabilità si deduce dal fatto che molti musicisti sia italiani che stranieri spediscono il loro strumento da aggiustare è cosa assai rara, ciò dimostra quanto in questo caso possa essere solo ed esclusivamente una questione di gran fiducia!