IANO BETTI DJ Non solo Aleph.
L’arte, la passione, come terapia in tutta la sua forma e sfaccettatura che sia visiva, teatro, danza, musica, che sia per diletto o per lavoro, qualsiasi modello di espressione creativa ha salvato, aiutato, tantissime persone ad esternare le proprie emozioni.
Iano Betti, romagnolo, appassionato di musica ancora prima di nascere, estremamente timido e riservato ma che ha saputo trasformare la sua introversione in intraprendenza.
Ancora ragazzino, con un obbiettivo che gli girava per la testa, decide di affrontare questo ostacolo caratteriale iniziando a cantare nelle varie osterie della Romagna poi con l’aiuto di un giradischi proponeva musica rock, blues nei locali della riviera.
Attorno alla fine degli anni ’70, tramite una selezione diventa resident dj alternandosi con i colleghi dj Pery, Mozart, Rubens al New York ex Locanda del Lupo di Miramare (RN), sala da ballo ma anche locale dove si sono esibiti artisti del calibro dei Genesis, Jethro Tull per citarne alcuni, successivamente trasformato in una discoteca stile Studio 54, dove i laser, le luci stroboscopiche, gli specchi e la musica funk mixata al free jazz , beat e soul (i vinili erano direttamente scelti da Iano da sempre intenditore di musica innovativa, di importazione, difficile da trovare sul mercato italiano), hanno creato un’atmosfera magica da ballo e sballo che tracimava da ogni centimetro di muro per espandersi anche all’esterno nella strada e nell’adiacente spiaggia.
Gli anni 70 sono stati ‘particolari’ sia politicamente che socialmente, anni in cui l’eroina dilagava tra i giovani dell’epoca… Un cambiamento era più che necessario…
Ormai noto dj, conclusa l’esperienza al New York, decide di intraprendere un nuovo progetto con l’imprenditore riminese Maurizio Innocenti; si tratta dell’Aleph di Gabicce Mare molti lo ricorderanno con il motto ‘Aleph, il locale più vuoto del mondo, il locale vuoto come te’, per il club Iano fece i salti mortali vendendo persino i suoi vinili da collezione per investire il ricavato nell’acquisto di nuovi lp e procedere come da programma alla nascita dell’Aleph, riuscendo in modo egregio con il suo intuito, a caratterizzare il locale, curandone attentamente e personalmente la selezione dei brani, con suoni sperimentali, proponendo nuovi generi musicali ovvero new wave, dark wave, post punk, new romantic, dando spazio anche alle esibizioni di gruppi come Joe Division, New Order, Cccp e molti altri, una musica senza confini.
Iano Betti ha fatto dell’estroversione il suo cavallo di battaglia…
Ancora oggi, con le sue continue ricerche e sperimentazioni lo possiamo trovare come fondatore presso l’Associazione Musicale Keplero una residenza artistica, con il progetto e l’intento di promuovere e valorizzare le iniziative d’arte; un concept dall’ampia prospettiva, nell’interno del quale ogni forma di ricerca, di sperimentazione creativa può essere realizzata.
Un contenitore culturale dove l’espressione e l’innovazione sono principi fondamentali, che spaziano dall’arte visiva alla poesia e letteratura, passando al teatro, all’arte corporea includendo anche installazioni di arte contemporanea.
Incentivando inoltre artisti, docenti, ricercatori nella creazione di workshops, eventi, percorsi a tema all’interno dello spazio messo a disposizione dall’Associazione Keplero, splendida realtà situata nel verde dell’entroterra romagnolo in totale connessione con la natura.
Associazione Musicale Keplero
Via Piangenghino 308
Saludecio (RN)
Cell. 328-5461888