LA FRETTA

LA FRETTA

“La fretta, maledetta fretta!
Oggi è stata una di quelle giornatine da favola anzi da incubo!
E’ partita già con il piede sbagliato ancor prima di iniziare a lavorare…
Mi sveglio già in ritrardo, il gallo non ha cantato quindi mi lavo, mi vesto e mi trucco tutto di corsa devo fare delle commissioni prima di andare a lavoro, prendo la bici e via che si parte.”
Caffè prima tappa, arrivo al bar e trovo chiuso bene, allora passo in tabaccheria li vicino per pagare una bolletta, l’ultima rata del gas, giro lo sceenshot al mio amico tabaccaio, passa lo scanner sul barcode: Chicca sono 329,00 euro ma scusa Samir non ti ho dato la bolletta da 175 euro?
No.
Porca miseria ho sbagliato!!! Vafffaaaa!!!
Mi dispiace Chicca non posso tornare indietro, non posso stornare il conto!!!
Praticamente mi sono ritrovata a pagare una bolletta non ancora scaduta e quella in scadenza, quindi quasi 500 euro in totale con la convinzione di doverne sborsare poco più di 150 euro!!! Bene ma non benissimo!!! Azzoooo!!
“Riprendo la bici, se prima ci voleva un caffè ora mi serve doppio, mi fermo in un altro locale, brioches finite, cambio posto sono rimasti solo dei bomboloni, ok faccio colazione già consapevole che tra il nervoso, la fretta, l’ernia iatale, tutto mi sarebbe rimasto sullo stomaco, detto fatto!!!”
Controllo l’orologio e mi sono accorta che mancava ancora un’oretta buona per andare a lavoro…
Panico!!!
Ora cosa faccio?
Se torno a casa non faccio in tempo a sbrigare qualche faccenda che devo lasciar perdere quindi decido di rimanere fuori.
Ma che cazzarola di fretta avevo stamattina, dove cazzarola dovevo andare o fare cosa??
Solo danni, stamattina solo danni!!!
Giro e rigiro come un pirla per Cattolica pensando ancora alle bollette per arrivare sul posto di lavoro già incazzata e stanca!
Pensate che sia finita qui?
No, no quasi quasi sta per iniziare tutto!
“Sempre con quella maledetta fretta dovuta a non so cosa, tutta la giornata lavorativa di 9 ore è stata frettolosa e più cercavo di andare veloce ormai ero entrata in quel mood e più facevo casini, bottiglie che stranamente non riuscivo ad aprire così mi veniva l’ansia per dover far attendere il cliente che tra l’altro stava seduto comodamente, bicchieri rotti quindi perdita di tempo per spazzare e comande di ordini assurdi, tutto sembrava rallentare la mia fretta!!!
Nel primo pomeriggio come se non bastasse spunta dalla cucina la mia collega dicendomi:
Ombre non è che qualcuno te l’ha tirata?
Io non sono superstiziosa ma con la sua espressione un pò ghignosa ho deciso che domani andrò a lavoro con dell’aglio nelle tasche, male non fa!!”
Ad un certo punto, in un attimo di calma ho pensato che giorno fosse oggi, oggi è il 10 giugno 2022…
“Ecco perchè, ho trovato la spiegazione, ho capito come mai ero caricata a pallettoni.
Il mio unbewusstes, inconsio in tedesco, mi ha voluto in qualche modo ricordare che:
oggi è il compleanno del mio caro amico Claudio scomparso solamente quattro mesi fa.
oggi sono cinque anni da quando il mio ex mi ha lasciata con un messaggio, un fottuto Sms neanche un Whatsapp per poi sparire e bloccarmi su tutti i social compreso il numero telefonico, senza un vero e proprio motivo, solamente lui sa cosa gli è passato per quella testa di c…o che si ritrova.”
“So che vi state chiedendo cosa ci azzecca tutto questo con la fretta me lo sono chiesto anch’io,  ma credo che abbia qualcosa a che fare con il comprendere profondamente nel primo caso che la vita è una sola, che bisogna godersela e andare con più calma, se non si riesce a fare tutto in un solo momento si può anche rimandare, saper dilazionare il tempo che abbiamo a disposizione, si corre sempre, si corre troppo, sempre con la paura di non riusciare a fare la qualsiasi; per cosa poi, per affannarsi ancora di più??!!
Tutto scorre comunque, lasciar scivolare fluidamente il tempo, Panta Rei.
Nel secondo caso invece lasciar andare il tempo ormai trascorso, ormai passato, lasciare andare!
Hic et nunc dal latino qui e ora, non intrappolati nel passato e nel futuro, solo così possiamo avere il controllo della nostra vita!
MINDFULNESS!”

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