LAURA NOMISAKE Verde fumettista.
Soffice, vellutata, pittoresca e verde, tantissimo verde dentro, fuori e attorno a lei persino i suoi capelli sono in tinta con il colore della natura.
Laura Nomisake, originaria di Coriano, piccolo paese immerso nella natura dell’entroterra romagnolo in provincia di Rimini, orgogliosissima e fiera delle sue origini, punto fondamentale per capire chi sei…
Estimatrice della natura e delle donne, un binomio perfetto, simbolo di forza, di bellezza, di creatività ed umanità.
La decisione di intraprendere gli studi all’istituto d’arte ed in seguito all’Accademia di Belle Arti di Urbino nasce dall’innata esigenza di esprimersi attraverso il disegno e la pittura, sfociando successivamente nel disegno fumettistico.
Le sue linee non sono d’impatto, ama disegnare in modo astratto, spontaneo come fanno i bambini che, con la loro semplicità, purezza d’animo e liberi da ogni vincolo, sanno sorprendere.
Laura, sopratutto quando si ritrova immersa nei suoi mille pensieri, la possiamo vedere scarabocchiare anche un pezzettino di carta, tratti d’impulso, spesso privi di significato ma che immancabilmente sono degli stati primordiali, embrioni di future creazioni; le sue illustrazioni sono quasi tutte volte all’immagine femminile, una forma di dedica alle donne, personaggi inventati che rappresentano o ricordano amazzoni, donne dal forte fasciono e dallo spirito guerriero, una ricerca sulla femminilità e femminismo, un’ indagine nel passato da trasformare in fumetto.
Nomisake è spontanea, non calcolatrice, attaccata ai ricordi, una ‘feticciosa’ delle memorie, una ragazza con la testa sulle spalle e piedi ben piantati a terra come imponenti alberi che tra l’altro ama abbracciare, dalle forti radici che si intrinsecano nel sottosuolo.
Nell’anno 2017 fu scelta dalla casa editrice Einaudi con altri autori italiani tra i 30 e 40 anni riuniti al festival indipendente Crack per raccontare sotto forma di fumetto cosa significava per loro La Rabbia contestuale con la propria situazione esistenziale, otto racconti narrati a 4 mani, Laura con la sua matita ed i suoi colori e Annalisa Trapani con la sua penna e le sue parole riescono a fare una degna rappresentazione del concetto rabbioso, una perfetta simbiosi anche al di fuori delle fanzine, unite anche dalla passione per la musica, sperimentando nuove musicalità con l’utilizzo del synth, drum-machine formando il duo ‘ Le Velenoiser’, suonando musica techno all’Xm 24 centro sociale di Bologna, partecipando alla Street Parade di Ancona ed in ‘solitaria’ nel novembre ’22 Laura si esibisce in un pub di Punkow dallo scenario alternativo, nella zona settentrionale della città di Berlino e, per lei, fu un traguardo pieno di soddisfazioni che ancora ricorda con tanta energia.
… Le piante succulente accumulano acqua al loro interno e sono capaci di sopravvivere in ambienti ostici… Abbiamo scelto questa categoria di piante come emblema della resistenza e dell’adattabilità alla trasformazione…
Sono alcune frasi che accompagnano ‘Succulente’ trilogia a fumetti, ideato con modalità crescente per conoscere, capire, accettare ed amare se stessi senza pregiudizi, un susseguirsi di ouverture di indottrinate gabbie, apparentemente dorate.
Attualmente, oltre a creare divertenti e significative illustrazioni, un nuovo progetto sta occupando la mente di Nomisake, quello di creare un collettivo, una pluralità di artisti da convogliare in un festival itinerante, composto da tante arti miste, diverse prospettive underground e suoni sperimentali.
L’arte di Laura è come una pianta succulenta sempre verde, è capace di immagazzinare pochi elementi naturali e trasformarli in disegni, sketches, illustrazioni ed anche, perché no in complementi d’arredo… una formula magica, drenante e curativa per un perfetto habitat mentale.
