LILITH PRIMAVERA Essenza.

“… le sue dita tamburellavano sulla scrivania, movimenti sintonici che sottolineavano e delineavano il suo carattere mentre leggeva alcuni passaggi di un romanzo, con la sua voce suadente, decisa e morbida allo stesso tempo, ha saputo trasportarmi in un lontano viaggio remoto…
Fu la prima volta che la incontrai…”

“Lilith Primavera, creatura nobile e gentile.
L’etimologia del suo nome ci riporta alla memoria alcune leggende, narrano di un demone-femmina che affonda le proprie origini nella religione mesopotamica, nella religione ebrica, possedendo una grande visione letteraria sia in epoca antica, sia in quella moderna; inoltre nel primo libro della Genesi possiamo leggere: Dio creò l’uomo a sua immagine, a immagine di Dio lo creò, maschio e femmina li creò.”
Lilith Primavera, romana, classe 1981, attrice, cantante, performer ed attivista lgbtqi+.
Sono una donna nata maschio come orgogliosamente si descrive, rispecchiando in toto la libertà femminile e l’emancipazione delle donne.
“Fiera padrona del suo corpo, consapevole del fatto che il corpo è solo un vestito che ricopre l’anima, la sua nuda sessualità è quasi senza limiti…
Poliedrica e unica nel suo genere, nel 2008 con una serie di spettacoli in virtù della musica, inizia la sua carriera come body performer negli ambienti alternativi di Roma, Londra e in tutta Europa, in Germania grazie anche alla collaborazione con Peaches e Felix Kubin aprono il concerto di Jessie Evans (musicista americana), ama cantare e suonare il basso, nel 2017 esordisce con il singolo indie pop elettronico Amami, una miscellanea punk fatta di parole (da lei scritte), di sonorità sensoriali, erotiche e sensuali, pubblica anche altri singoli genere electropop tra cui Vanilla (2022), mette a disposizione il suo ingenio per la produzione di un podcast scritto e realizzato da Chloe Barreu (regista francese) intitolato Malafemmina un viaggio accattivante e privato che riguarda la vita underground di Lilith star indiscussa della nightlife romana.
Mai scontata, mai banale, e seppur senza freni mai sfrontata.”
“Musa ispiratrice dello scultore Mimmo Pesce, interpreta Vera come attrice protagonista nella serie tv ‘Le fate ignoranti’ di Ozpetek, ottiene ruoli anche in altre pellicole ad esempio Io sono Sofia di Silvia Luzzi e Anima bella di Dario Albertini.
Lilith Primavera è eterogenea, camaleontica in ogni sua sfaccettatura, racchiude in sé diverse qualità, forte, coraggiosa, istintiva anche contro ogni regola, una sorgente da cui si può attingere, un chiaro esempio di come è possibile superare, abbattere tanti pregiudizi ahimè in tante situazioni ancora esistenti …
Vademecum dal latino ‘vade mecum’ ovvero và con me è sinonimo di Lilith Primavera e consiste soprattutto per noi donne, nell’avere la fortuna di conoscerla per capire nel profondo cosa significa essere una femmina, come sentirsi libera da qualsiasi forma di pregiudizio, come accettarsi per quello che siamo, come farsi rispettare, come farsi amare, come essere veramente donne con la D maiuscola.
Sarebbe veramente bello avere una guida formato tascabile da portare sempre con noi, ogni qualvolta che il sentirsi donna ci provoca ansia, insicurezza, fragilità, basterebbe solamente leggere l’headline Lilith Primavera.”
“Amante della natura, ogni volta che ne ha la possibilità trascorre più tempo possibile in connessione con qualsiasi elemento che Madre Natura gli mette a disposizione, un’autentica rigenerazione vibrazionale; a volte schiva e solitaria, stati d’animo che condivide con il suo compagno di avventura Ernesto, un esuberante e simpaticissimo cane lagotto, riccioloso come Lilith, materna e protettiva, la sua empatia gli permette di avvicinarsi alle persone con delicatezza e riserbo.”
“Adora scoprirsi ma un pò meno quando si tratta della sua essenza che presumo, riserva a pochissime persone…
Lilith Primavera è un’icona consapevole del proprio cambiamento, ciò che conta realmente è essere sempre se stessi, il resto sono chiacchiere…”