RIFLESSIONI
“I nostri pensieri sono fluidi, hanno la stessa identità dell’acqua, si adattano a qualsiasi forma, sono malleabili come la plastilina.
Viaggiano come viandanti senza meta, al di là del tempo e dello spazio.
Evanescenti, impercettibili, eppure quando vengono chiamati in causa, per via di un gesto, di una parola o semplicemente per disattenzione, eccoli scatenarsi.
Allora mi domando se è così fondamentalmente necessario ostinarsi a combattere l’incorporeo…”