SOFT SCENT Sound fragrance.

I profumi, i colori e i suoni si rispondono. (C. Boudelaire)

Da sempre c’è un legame profondo, una particolare correlazione tra profumo e musica ed in entrambi esiste una scala musicale.
Proprio come coloro che realizzano un profumo, anche chi compone musica deve tener presente questi caratteristici ed i diversi tipi di note: di testa, di cuore e di base, che insieme formano la cosidetta piramide in questo caso musicale e non olfattiva, dimodoché, una volta amalgamate tutte le sonorità, daranno vita alla giusta melodia.

SOFT SCENT, una connessione di note, profumi e ricordi nel giro di un respiro, un’ istantanea attinenza con la nostra memoria ma sorprendentemente nuova e futuristica.
La band post-punk marchigiana, nasce nel 2023 da un’idea di Enrico, dalla pregressa conoscenza dei singoli artisti in quanto frequentavano lo stesso scenario musicale ma soprattutto dalla sinergia scaturita dai tre componenti che, unendo le loro diverse esperienze, i differenti progetti, hanno saputo andare oltre ogni linea di demarcazione musicale.
Anna Graves in arte MissLucifer, vocal and synths del gruppo, fanese di origine, laureata in Ingenieria Edile e Architettura, amante della musica, della cultura underground e dello stile dark-punk, esclusiva e unica nel suo genere, una fuoriserie di classe che, passo dopo passo si ritrova a mixare brani di musica darkwave, punk ed elettronica nei locali più di tendenza come al ‘Red Light District’ del Peter Pan di Riccione, al Milk Bar del Tenax di Firenze ed all’esclusivo Regina Nera di Bologna come dj resident inoltre nel 2009 organizza per la prima volta in Italia il primo Moon Light Festival (evento ispirato al Gothic Festival di Lipsia), raduno dedicato a tutti gli appassionati di musica new wave e della cultura alternativa.
Donna intelligente, difficile non notarla, contraddistinta dal colore rosso della sua chioma, aspetto che gli conferisce una vitalità esplosiva come lava vulcanica pronta a spaccare la crosta terrestre.
Sara Tringali alias Sara Rock, originaria di Castelfidardo, bass player, già dalla tenera età sviluppa l’attitudine verso gli strumenti musicali, avvicinandosi alla tastiera all’età di dieci anni , al violino che studierà per cinque anni e, successivamente grazie al cambiamento dei suoi gusti musicali riconosce nel basso il suo strumento preferito, che ama suonare pizzicandone orgogliosamente le corde senza l’uso del plettro; si lascerà piacevolmente contaminare dal grunge, passando brevemente attraverso il rock-metal per poi farsi trasportare definitivamente dalla darkwave music.
Dopo la maturità classica, frequenta la Scuola del Fumetto a Milano con indirizzo Grafica/Illustrazione che gli darà modo di inventarsi un lavoro nel mondo della moda una volta rientrata al suo paese d’origine, grazie anche agli insegnamenti della nonna su come impiegare al meglio le stoffe ed i tessuti, Sara crea un marchio di accessori femminili quali borse, cinture, spille e via dicendo… non solo, entrerà a far parte dell’azienda familiare di pelletteria per brand di lusso sia per l’Italia che per l’estero, curandone l’immagine.
Non lasciatevi ingannare dall’aspetto esile e delicato di Sara, sa essere forte e decisa allo stesso tempo, determinata, precisa. Il suo essere materialmente lineare deriva probabilmente da una precedente vita vissuta nell’antico Egitto, alla passione per la storia di questo Paese in particolar modo per le piramidi, affascinata dallo straordinario metodo impiegato per la costruzione di esse, a tal punto da riportarne la forma triangolare e la loro infinita quantità di linee scaturite, nel lavoro e nel logo associato mentalmente all’immagine della band.
Enrico Bartolini per gli amici Erri, drummer dall’animo gentile, nasce e risiede ad Ancona, studente dell’Istituto Tecnico Nautico e contemporaneamente allievo dell’Accademia Musicale della sua città, dove studierà e perfezionerà per dieci anni l’arte della percussione.
Nasconde la sua timidezza e la sua spiccata educazione sotto un sottilissimo velo di ‘timore reverenziale’, acuto, ingegnoso e grande osservatore.
La musica metal che ascoltava e suonava sin da ragazzino era inconsciamente fuorviante, d’altronde, questo genere musicale era l’unico scenario alternativo che il capolougo poteva offrire, un’occasione se così la possiamo definire per non rimanere fuori da tutto e tutti… Enrico era ancora del tutto ignaro della sorpresa che avrebbe ricevuto fino al giorno in cui, preso da una forte insoddisfazione, dallo scarso riconoscimento della sua identità musicale e dall’assenza di curiosità, decide per un periodo non ben definito di smettere di suonare… finchè in una fredda sera d’inverno, ascoltando con un amico un intero Lp dei Cure (gruppo post-punk britannico) la sua ‘vita’ musicale cambiò radicalmente, quelle canzoni goth (corrente musicale post-punk) furono illuminanti per Erri e grazie a loro finalmente trovò la sua identità, il suo vero Io.
La band SOFT SCENT si basa sul principio itai doshin ovvero diversi corpi, unica mente.
Sono il risultato di una maturata esperienza, un connubio di sonorità interpretate con originalità e spontaneità, ideate in sala prove, suonandole svariate volte, realizzando delle bozze, componendo i testi, regitrandoli con il cellulare, e solamente dopo averli ascoltati e riascoltati verranno affinati, questo è il mood per ogni brano, questo è il mood della band.
Attualmente al loro attivo hanno due singoli interamente auto prodotti, il primo ‘The Howl’ uscito a novembre ’23, il secondo intitolato ‘No wounds’ uscito a gennaio di quest’anno, il loro primo album è quasi ultimato, uscirà nei primi giorni di giugno e conterrà i suddetti singoli ed inediti, sarà interamente prodotto dall’etichetta polacca Bat-Cave Productions; save the date per il primo live dei Soft Scent infatti dopo il debutto dell’album, presenzieranno il 26 giugno a Verona alla serata ‘Dance of youth’, evento interamente dedicato agli amanti del genere musicale post-punk, dark wave ed electro.
Ora, anche solo per un attimo, provate a chiudere gli occhi, ascoltate un loro brano e sicuramente sentirete nell’aria, un’inebriante fragranza…